La cuccia di Lea: Affari di famiglia di Francesco Muzzopappa

Ciao a tutti mi chiamo Lea, sono una cagnolina frizzante e molto vivace! Mi piace uscire e fare lunghe passeggiate, ma non quando fa troppo freddo e neanche troppo caldo; amo andare a correre nei campi e inseguire i leprotti, sono velocissimi e non riesco mai a giocare con nessuno di loro, non avranno mica paura di me?
Vi ospiterò ogni tanto nella mia “cuccia”, perché se ci siete voi, io posso dormire nel letto con la mia mamma! Vi racconterò di cosa giace sul nostro comodino, perché c’è sempre un libro che mi “ruba” la mamma per un pò di tempo, ma io riesco sempre a farmi accarezzare anche se la costringo a fare qualche acrobazia per leggere e coccolarmi contemporaneamente!

 

Bentornati lettori nella mia cuccia! Accomodatevi pure sul mio morbido cuscino, io ne approfitto per fare un balzo e mettermi comoda sul letto della mia mamma, pronta per leggere e schiacciare un meritato sonnellino. Prima però di iniziare a dormire vorrei presentarvi la nostra attuale lettura, si tratta di un romanzo ironico e divertente, già dalle prime righe io e la mia mamma siamo state rapite dalla simpatia della contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna! Purtroppo questo romanzo ci durerà davvero pochi giorni perché è davvero difficile staccarsi dalle pagine, si gusta tutto d’un fiato, proprio come io divoro la pappa ogni sera, in un minuto! Sono molto contenta di leggere con la mia mamma questa nuova storia perché non mi ha coinvolta nelle ultime due letture, una non era assolutamente adatta a me, l’altra non invece non mi piaceva per niente. Comunque sono curiosa di proseguire le vicende della contessa, sono sicura che ci regaleranno tantissime risate.

 

 

Pancia in dentro, tartufino in fuori…sento ordore di anticipazioni!

 

Quando ti dicono signore, spinga, di solito ti aspetti di veder spuntare tra le urla, le lascrime e l’immagine di tuo marito svenuto a terra, le gambette di un neonato, una testolina o una piccola mano con piccole dita. Io invece, dopo nove mesi di calci assestati con violenza e un parto che ha dato una forma tutta nuova alla mia linea, sono riuscita a tirare fuori quello che, più di un neonato, a prima vista sembrava essere un gatto selvatico: muso schiacciato, orecchie all’infuori e tani, tantissimi capelli.

 

 

Ma il destino è ineluttabile: puoi non appassionarti al Martini Rosa, puoi fregartene della nuova varietà di anthurium a stelo lungo, ma se sei la contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, ultima discendente del più antico casato aristocratico torinese, il tuo erede non puoi certo ignorarlo.

 

 

C’è chi dice che la mia vita sia troppo bizzarra, fuori dal comune, come se la mia condizione l’avessi scelta. Si può diventare metalmeccanici, si può crescere in Etiopia, e si può nascere aristocratici. È il destino. Specie in via di estinzione, la mia. Di aristocratici, ormai, ce ne sono sempre meno. A patto che si parli di veri aristocratici, poiché di conti e contessa patacca ce n’è in abbondanza.

 

 

Chi è l’autore?

Francesco Muzzopappa, nato a Bari nel 1976, approda alla pubblicità per puro caso, superando una selezione in cui arriva primo su 650. Trasferitosi a Milano, nel giro di pochi anni diventa uno tra i più conosciuti e apprezzati copywriter italiani. Per la categoria in cui eccelle, le pubblicità radiofoniche, ha vinto numerosi riconoscimenti tra Cannes, Londra e New York nonché una serie di premi bizzarri (compresi un buono da 10.000 euro per mangiare gratis al ristorante, una fornitura completa di mobili per la casa e un assegno speciale per viaggiare in tutto il mondo). Molto schivo, sin dall’adolescenza ha studiato da autodidatta le tecniche della narrativa umoristica, spolpando letteralmente i testi di Swift, Sterne,Wodehouse e molti altri. Allievo della scuola di scrittura di Raul Montanari, ha pubblicato alcuni racconti su riviste e antologie. Una posizione scomoda del 2013 uscito con Fazi è il suo primo romanzo.

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 12 giugno 2014
Pagine: 234
Prezzo: 14.50 €

Algida, sarcastica e decisamente snob, la contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, discendente diretta dell’ultimo grande casato torinese, potrebbe trascorrere le sue giornate addentando deliziose frolle fresche di pasticceria e sorseggiando coppe di champagne millesimato. Si ritrova invece a mangiare gocciole e pessimo gelato da discount per colpa di una crisi economica che ha colpito persino la sua famiglia, costringendola a vendere proprietà, pignorare mobili e decimare il personale. A servizio, ormai, è rimasto solo Orlando, maggiordomo con la forte passione per le poesie di William Blake, devoto e sempre presente. Nel momento in cui un’intera generazione di trentenni lotta contro la gerontocrazia al potere, Emanuele, il figlio della contessa, tanto bello quanto cretino, concorre a prosciugare il misero conto in banca ereditato, correndo dietro a una ballerina di fila, tale Ludmilla Coprova, e regalandole in più il preziosissimo Koh-i-Noor di famiglia. Prossima ormai alla bancarotta, Maria Vittoria decide di salvare il suo patrimonio e la sua villa. Per riuscirci è disposta a tutto, persino a organizzare un sequestro di persona. Il suo.

 

Al prossimo titolo!

 

 

May the Force be with you!
Precedente Let's talk about: Dove aspetta la tempesta di Carla Marcone Successivo Old But Gold: Fermate il boia di Agatha Christie

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.