La cuccia di Lea – #CR: L’orso e l’usignolo di Katherine Arden

Ciao a tutti mi chiamo Lea, sono una cagnolina frizzante e molto vivace! Mi piace uscire e fare lunghe passeggiate, ma non quando fa troppo freddo e neanche troppo caldo; amo andare a correre nei campi e inseguire i leprotti, sono velocissimi e non riesco mai a giocare con nessuno di loro, non avranno mica paura di me?
Vi ospiterò ogni tanto nella mia “cuccia”, perché se ci siete voi, io posso dormire nel letto con la mia mamma! Vi racconterò di cosa giace sul nostro comodino, perché c’è sempre un libro che mi “ruba” la mamma per un pò di tempo, ma io riesco sempre a farmi accarezzare anche se la costringo a fare qualche acrobazia per leggere e coccolarmi contemporaneamente!

 

 

Editore: Fanucci Editore
Data di uscita: 27 marzo 2019
Pagine: 448
Prezzo: 18.00 €
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In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l’inverno dura la maggior parte dell’anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli non importa, perché adorano trascorrere le notti riuniti accanto al fuoco, ascoltando le fiabe della loro balia. Vasya ama soprattutto la storia di Frost, il demone invernale dagli occhi blu, che appare nelle notti gelide per reclamare le anime incaute. Per questa ragione i saggi russi lo temono e onorano gli spiriti affinché proteggano le loro case dal male. Quando però la matrigna di Vasilisa, donna devota e cresciuta in città, proibisce a lei e ai suoi fratelli di onorare gli spiriti domestici, la sfortuna si abbatte sul loro villaggio. Vasilisa prova a ribellarsi alle proibizioni della matrigna ma quest’ultima si mostra determinata a educare la figliastra ribelle, minacciandola di darla in sposa o di rinchiuderla in un convento. Mentre le difese del villaggio si indeboliscono e gli spiriti della foresta si avvicinano, Vasilisa dovrà fare appello ai doni pericolosi che possiede, e che ha a lungo tenuto nascosti, per proteggere la sua famiglia da una terribile minaccia…

 

Cari lettori ben ritrovati nella mia cuccia! è ora di incamminarci verso una storia ambientata in una terra lontana, dove la morsa dell’inverno stringe tutto nel suo gelido abbraccio, scopriamo insieme L’orso e l’usignolo, primo romanzo di una trilogia scritta da Katherine Arden; giungiamo nella Russia selvaggia, popolata da leggende e divinità mistiche. Mi sta piacendo davvero molto questa nuova avventura perché adoro la neve e la natura, per il momento siamo solo all’inizio ma non vedo l’ora di proseguire la lettura con la mia mamma! La mia mamma ha letto altri due libri che non mi ha fatto neanche sbirciare, dicendo che non erano storia adatte a me, si sta facendo ben perdonare con questo romanzo!

 

Qua la zampa! è tempo di correre alle anticipazioni!

 

Era inverno inoltrato nella Rus’ settentrionale, l’aria appesantita da vapore acqueo che non è ancora né pioggia né neve. Il brillante paesaggio di febbraio aveva lasciato il passo al tetro grigiore di marzo, e nella famiglia di Pëtr Vladimirovič erano tutti raffreddati per l’umidità e rinsecchiti a causa del regime a base di pane nero e cavolo fermentato durato sei settimane. Eppure nessuno si preoccupava dei geloni o del raffreddore, né pensava con nostalgia al porridge o alla carne arrostita, perché Dunja stava per raccontare una delle sue storie.

 

 

Nel silenzio, Vasja udì nuovamente il lupo ululare, e a lui si unirono gli altri del branco; adesso erano molto vicini. Nello stesso momento, tra gli alberi, sbucò una cavalla bianca, e per qualche istante Vasja dimenticò i lupi. La lunga criniera dell’animale sembrava fatta di fili di ghiaccio, e il suo respiro creava sbuffi di fumo nella notte.Vasja riprese fiato. «Oh, sei bellissima» disse, e lei stessa poté perce-
pire il desiderio nella sua voce. «Sei tu che porti il gelo?» Quella cavalla bianca aveva un cavaliere? Vasja non ne era sicura. Sembrava di sì, ma quando l’animale si contorceva, quella figura sul suo dorso sembrava solo un’illusione ottica. La cavalla allungò il muso verso il pane e il sale che Vasja aveva con sé, e lei allungò la mano per offrirglieli. Sentì il caldo respiro dell’animale sul suo viso e osservò i suoi splendidi occhi neri. Provò un tepore ancora più intenso. Perfino il vento pareva più caldo quando la cavalla le sfiorava il volto.

 

 

Arrivarono a casa poco prima del tramonto, nel bel mezzo di un violento nubifragio. Dunja stava raccontando una delle sue storie. «Il loro padre si ammalò di ossessione» disse. «Così il principe Aleksej e il principe Dmitrij si misero in cammino per trovare l’Uccello di Fuoco dalle ali splendenti. Cavalcarono in lungo e in largo, percorrendo i nove regni per ben tre volte, finché giunsero a un bivio. Al lato della strada c’era una lapide su cui erano scolpite delle parole.» La porta d’ingresso si spalancò e Vasja irruppe nella stanza reggendo per un braccio un giovane e grosso monaco tutto inzuppato di fango. «Questo è fratello Rodion» disse. «Si è perduto nella foresta. Viene da Mosca, dalla corte del Gran principe. Lo ha mandato Saša.» Dopo qualche momento di silenzio, i presenti scattarono in piediper prestare soccorso all’uomo. Il monaco fa asciugato, nutrito, vestito
con una nuova tonaca, e servito con una coppa di idromele.

 

Chi è l’autrice?

Katherine Arden, classe 1987, è nata a Austin e attualmente risiede nel Vermont. Dopo il liceo ha trascorso un anno a Mosca, prima di frequentare il Middlebury College e laurearsi in russo e francese. Con il suo romanzo d’esordio, L’Orso e l’Usignolo, primo capitolo della trilogia La notte dell’inverno, fa il suo esordio nel catalogo Fanucci.

 

 

Al prossimo titolo!

 

 

 

May the Force be with you!
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