Let’s talk about: Stelle gemelle di Jessi Kirby (HarperCollins)

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

C’è un forte desiderio di rivalsa nel romanzo di Jessi Kirby, Stelle gemelle, un young adult che oltre a mostrare una parte negativa dei social affronta anche temi come la perdita e la voglia di ritrovarsi. A portarlo qui da noi è stato HarperCollins Italia con la traduzione di Isabella Polli.

Data di uscita: 4 Luglio

Acquistalo subito: Stelle gemelle

Editore: HarperCollins Italia
Genere: YA
Illustrazioni: Dirty Bandits
Traduzione: Isabella Polli

Prezzo: € 16,90
Pagine: 281

La vita di Mari Turner è perfetta. O almeno è così per le migliaia di follower che l’hanno aiutata a diventare una star di Internet e che non sanno che ogni foto costruita con cura serve solo a distogliere l’attenzione dal fatto che lei non ha veri amici e nessuna direzione nella vita. Dopo un compleanno solitario, Mari fa una cosa che non faceva da molto tempo: gira un video in cui dice la verità, confessa di aver vissuto in una bugia e di non essere affatto la persona felice, innamorata e di esempio per gli altri che ha cercato con tanta fatica di dipingere. Poi lo pubblica. E quando il video diventa virale, il suo mondo crolla sotto il contraccolpo. Per sfuggire a tutto ciò, Mari prende una decisione impulsiva: percorrere a piedi l’intero John Muir Trail, uno dei percorsi di trekking più famosi al mondo, nella Sierra Nevada. Mari e sua cugina Bri, che è morta da poco, avrebbero dovuto farlo insieme per festeggiare il loro diciottesimo compleanno. Ma questo accadeva prima che Mari fosse così presa dal suo mondo online da tagliare fuori chiunque le chiedesse se ne valeva davvero la pena, compresa Bri, la sua “stella gemella”. Con gli scarponi di Bri, una mappa del sentiero, il cuore pieno di rimpianti e un gruppo di ragazzi che incontra lungo la strada, Mari affronta la difficilissima escursione. Ma la vera sfida è dentro di lei, ed è trovare un modo per tornare a essere la ragazza che teme di aver perso per sempre.

Servirebbero più young adult come questo, in grado di lanciare messaggi potenti e mettere i più giovani di fronte a problematiche sociali importanti, partendo con l’ammonirli della pericolosità dei social media. In un mondo come il nostro spesso si guarda la realtà attraverso un filtro e questo finisce per distorcerla al punto tale da non distinguere più il falso dal vero e in questa vastità di contenuti Mari Turner è diventata una maestra della menzogna, una giovane ragazza che ha costruito il suo personaggio sui suoi followers e il numero dei likes, 

Se si osservano i suoi post la sua vita sembra perfetta, ma è quando i riflettori si spengono ci si rende conto di quanto sia sola in realtà, isolata nella sua bolla di finzione e apparenze, dove non c’è nulla di reale se non gli sponsor che la supportano o gli scenari creati a tavolino nella speranza di apparire il più naturale possibile. La popolarità ha un prezzo troppo alto, l’immagine diventa quasi fondamentale per lei al punto da intraprendere una pericolosa strada, privandosi del cibo per raggiungere una certa forma fisica o scegliendo locali alla moda, in genere vegani, in cui non mangia nulla, rimane solo lo scatto che testimonia la sua presenza.

Senza il telefono Mari è una giovane ragazza che si è persa nel numero dei suoi seguaci. Eppure un tempo, con sua cugina Bri sognava di intraprendere un viaggio lungo il John Muir Trail per il loro diciottesimo compleanno, una cosa non da poco, un traguardo incredibile che Mari ha scelto di ignorare per la fama, allontanandosi dalla sua stella gemella, la cugina. Quando Bri muore qualcosa cambia, il numero dei followers diventa la sua ossessione, non riesce più neanche a riconoscersi quando osserva il suo riflesso allo specchio e presa dallo sconforto pubblica un video sui suoi canali in cui sfoga tutto il suo malessere, le menzogne e il marcio che fino a quel momento si teneva dentro.

Il video diventa virale e Mari si allontana dai social. In quel momento la sua vita è distrutta, ogni suo sforzo vanificato e tutto questo per pochi semplici istanti di sfogo, qualcosa che un social network non accetta, qualcosa che va oltre la perfezione e che non fa parte dell’algoritmo. A questo punto decide di proseguire il discorso lasciato in sospeso da Bri, partire ed intraprendere il percorso di trekking più difficile, il John Muir Trail, aiutata dalla cugina, in particolare dalle sue annotazioni e i rifornimenti pagati ad ogni check-point.

Per Mari è una sfida difficile perchè in qualche modo la maschera non riesce a toglierla, neanche con i passanti che si rivelano così spontanei e gentili, qualcosa a cui lei non è abituata senza dover fingere. Il suo viaggio è colmo di insidie, fisico e mente verranno messi a dura prova, anche quando trova un gruppo di ragazzi lungo la strada, è lì che comincerà la scoperta di sè stessa, quella cosa tanto a lungo rimandata a causa della sua stessa vanità, uno di quegli errori da non ripetere ma che in qualche farà sempre parte di lei.

In questo romanzo si passa dalle stelle alle stalle. Da una situazione disperata si passa gradualmente a una in cui si migliora se stessi, un passo alla volta, godendosi gli istanti di vita che fino a quel momento erano vissuti filtrati da uno schermo, un’esperienza che porta sicuramente a crescere imparando che rispettare se stessi è la chiave per vivere bene, mentre il successo è qualcosa di fugace, va e viene come gli pare e non aggiunge niente alla vita se non paranoia e paura.

Trovare tutto questo in un romanzo per giovani adulti è stata una piacevole sorpresa, mi ha portata a rivalutarli nella speranza di trovarne altri forgiati con questo stampo, non le solite storielle lette e rilette ma qualcosa che contribuisce a insegnare ai ragazzi cos’è la vita e perchè va apprezzata. Sullo sfondo c’è un meraviglioso panorama, descritto in maniera suggestiva, sembra quasi una cartolina e pulsa di vita propria, un po’ come Mari sulla strada del cambiamento.

Due stelle gemelle sono quelle che condividono una parte del viaggio e che dopo essersi separate, nonostante le loro differenze e i loro diversi obiettivi finiscono per convergere sulla stessa traiettoria, diventando infine la stessa stupenda stella cometa.

«Volevo tagliare i ponti con tutte le falsità. In realtà cercavo una via di fuga dalla vita che mi ero creata. Adesso che sono libera, però, non so che cosa succederà».

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di HarperCollins per la copia omaggio.

 

 

May the Force be with you!
Precedente A tu per tu con Francesca Maria Nespolo Successivo Il libro dei colori di Anna e Rosanna Cancellieri | Recensione di Deborah

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.