Old but gold: Anna dell’isola di Lucy Maud Montgomery

Lucy Maud Montgomery nacque a New London, in Canada, nel 1874 e morì a Toronto nel 1942. Nella sua vita pubblicò numerosi libri per ragazzi, raggiungendo l’apice del successo nel 1908 con Anna dai capelli rossi, primo di una serie di otto volumi. Le vicende dell’orfanella erano in parte ispirate all’infanzia dell’autrice, che da piccola aveva perso la madre ed era stata allevata dai nonni. Tradotte in decine di lingue, le storie di Anna hanno continuato ad avere grande seguito fino a oggi, grazie anche alla celebre serie animata giapponese che la tv italiana ha trasmesso a partire dal 1980 e alla recentissima fiction distribuita da Netflix in tutto il mondo.

 

Editore: Lettere Animate
Data di uscita: 9 novembre 2020
Pagine: 306
Prezzo: 14.90 €

Anne dell’Isola (1915), pubblicato a distanza di tre anni dalle Cronache di Avonlea (1912) e considerato tanto dai lettori quanto dalla stampa dell’epoca come un plausibile titolo conclusivo della saga, divise la critica più dei precedenti titoli, anche se prevalsero le recensioni positive. In una di queste, apparsa sul «Waterbury America», si legge: «Anne di Tetti Verdi e di Avonlea è una delle protagoniste di romanzi destinata a diventare immortale come il famoso quartetto della signorina Alcott e Pollyanna […]» La presente edizione, curata da Enrico De Luca, propone una traduzione integrale e annotata del quarto titolo della saga di Anne – composta in totale da undici titoli (otto romanzi, due raccolte di racconti e un testo composito uscito postumo) – che consentirà ai lettori di continuare a seguire le vicende dell’immortale personaggio creato da L. M. Montgomery.

 

 

Paletta e scopino alla mano, è ora di tornare a rispolverare un grande classico riposto nella nostra libreria Old But Gold firmato dalla penna di Lucy Maud Montgomery, Anna dell’isola. Mi sono avvicinata a questo classico grazie alla serie tv Chiamatemi Anna, nonostante da piccolina guardavo molto spesso il cartone Anna dai capelli rossi inizialmente non avevo idea che la storia fosse tratta da una serie di romanzi, dopo la lettura di Anne di Tetti Verdi e Anne di Avonlea è stato impossibile resistere dal tuffarmi nuovamente nelle nuove avventure di questa frizzante ragazza dai capelli rossi.

Le avventure di Anna sono molto affascianti, sicuramente regalano il sorriso, un po’di allegria e tanta positività, sono molto contenta di aver proseguito la saga, sono sempre più convinta di voler piano piano seguire Anna lungo tutto il suo percorso. Il terzo volume della storia personalmente mi è piaciuto ancor più del precedente, chissà se entro la fine dell’anno riuscirò a proseguire l’avventura, dopo la fine di Anna dall’isola sono stata a un passo dall’iniziare direttamente il quarto volume ma sono riuscita a trattenermi per gustarmelo meglio in futuro.

In Anna dell’isola troviamo la nostra amata protagonista che è cresciuta, lentamente sta abbandonando l’adolescenza per camminare lungo la strada dell’età adulta, questo cambiamento di crescita l’ho sentito in modo più marcato in questo volume, forse perché copre un arco temporale di qualche anno. Anna si allontana dalla sua isola, da Avonlea, da Tetti Verdi, da Marilla e dai gemelli per andare all’università; il distacco sarà importante ma la straordinaria capacità di adattamento di Anna riuscirà a farla sentire a casa anche a Redmond.

 

 

In questo terzo volume Anna lascierà i suoi affetti per andare a studiare all’università, inizialmente non sarà facile per lei lontana da Marilla, da Diana, dai gemelli e da tutti i luoghi amati di Avonlea. Fortunatamente non è la sola tra i suoi amici a lasciare il piccolo paesino sull’isola, al suo fianco avrà l’amica Priscilla con la quale dividerà l’alloggio, Gilbert Blytke e un altro compagno meno simpatico. L’amicizia tra Anna e Gilbert sarà sempre più profonda, tanto da suscitare nella protagonista sentimenti contrastanti che la spingeranno a fare una scelta avventata e alquanto sbagliata. In questo romanzo Anna diventerà una giovane donna alle prese con l’amore, i primi spasimanti e divertenti proposte di matrimonio; nonostante Anna sia cresciuta l’ironia, la vivacità e il divertimento che la circondano saranno sempre presenti, anzi, aggiungerei anche accentuati.

Trovo sempre molto bello leggendo questi romanzi ricostruire gli usi e costumi dell’epoca, la dolcezza e la timidezza con la quale i personaggi vivevano i propri sentimenti e come ognuno si rapportava alle convenzioni dell’epoca. Anna dell’isola è un romanzo pubblicato per la prima volta più di cento anni fa, nonostante questo trovo sempre che la scrittura di Lucy Maud Montgomery sia moderna e molto attuale, sicuramente carica di ironia e divertimento.

La fine di Anna dall’isola mi ha regalato una grande gioia, non vedo l’ora di scoprire gli sviluppi della vicenda e accompagnare Anna in una nuova avventura!

 

 

 

 

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