Review Party: Il pedone di Skye Warren

 

Si sentirà così la gazzella quando corre nelle pianure? Un esempio di grazia in procinto di essere massacrato. L’interno mondo diventa nero; dietro la scalinata, solo respiri, solo corpi nell’oscurità. Poi le sue mani aprono un’altra porta massiccia, rivelando una stanza fiocamente illuminata e caratterizzata da legno di ciliegio, cristalli intagliati, cuoio e fumo. Riesco a intravedere a fatica occhi scuri, abiti scuri. Uomini scuri.

 

Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 28 febbraio 2019
Pagine: 216
Prezzo: 4.99 € ebook
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Il prezzo della sopravvivenza… Gabriel Miller è entrato nella mia vita come una tempesta. Ha abbattuto mio padre con una gelida vendetta, lasciandolo senza un soldo in un letto d’ospedale. Ho lasciato il mio college privato femminile per prendermi cura dell’unica famiglia che mi sia rimasta.
C’è solo una cosa che potrà salvare la nostra casa, una sola cosa di valore che mi sia rimasta.
La mia verginità. Un’asta proibita… Gabriel appare a ogni svolta. Sembra trarre piacere nel vedermi cadere. In altre occasioni, è l’unica gentilezza in un brutale mondo sotterraneo. Ma sta giocando un gioco più complesso di quanto io sappia. Ogni mossa ci avvicina, ogni segreto ci allontana. E, quando il pezzo finale verrà mosso, solo uno di noi rimarrà in piedi.

 

Tingiamo il nostro mercoledì di rosa con il review party dedicato al nuovo romanzo di Skye Warren, Il pedone. Ci immergeremo in una storia oscura e tenebrosa, fatta di disperazione e di lussuria, di scoperta e di sofferenza, e forse di qualcos’altro. Siete pronti per conoscere la giovane Avery e lo spietato Gabriel?

 

Se Scott è il re della malavita, Gabriel Miller ne è il dio. Il suo impero si estende attraverso gli Stati del sud e persino Oltreoceano. Compra e vende qualsiasi cosa abbia un valore…droga, armi. Persone. Mio padre mi aveva avvisato di stargli lontana, ma in tal caso, perché aveva segretamente preso delle mazzette? Perché aveva tradito Gabriel Miller, sapendo quanto fosse pericoloso?

 

La trama di Il pedone mi ha subito incuriosita, da una parte ero intrigata dall’oscurità che emerge dalle poche righe dedicate al romanzo, dall’altra però ero un piuttosto scettica riguardo la questione principale: l’asta delle verginità della protagonista. Sicuramente è una tematica interessante, anche se è un qualcosa lontano anni luce dal contesto che conosco, non faccio molta fatica a credere che tra i potenti possano realmente tenersi eventi di questo genere. Ho deciso di mettere da parte i miei dubbi e buttarmi a capofitto tra le pagine del romanzo della Warren e vi posso anticipare che non mi è affatto dispiaciuto, anzi l’ho divorato in un giorno per conoscere il finale. Per essere un romance ha le sue particolarità: mi è piaciuto molto il fatto che sia dotato di una trama ben strutturata, oltre l’elemento piccante c’è una storia in cui essere immersi, e fortunatamente i protagonisti non si chiudono ad ogni pagina in camera da letto. Sono davvero molto sorpresa specialmente da quest’ultimo fattore, temevo davvero che fosse un romanzo basato solo sul sesso, visto le premesse della trama, invece nasconde una storia intrigante e davvero molto piccante.

 

Ho sognato un fuoco che mi lambiva la pelle, questa notte, e ora che sono sveglia mi scopro, sudata sotto le lenzuola. Il materasso è sul pavimento, perché non rimane altro della mia stanza dopo che la mia camera da letto vittoriana è stata venduta tramite un antiquario. Non voglio più sognare, quindi mi alzo e vago per le stanze.

 

Avery appartiene all’alta società, abita in una villa vittoriana dotata di ogni lusso, ha a disposizione un’illimitata American Express; party esclusivi, lusso e diamanti sono il suo pane quotidiano, o meglio lo erano, fino a che il padre non è caduto in disgrazia calpestando i piedi alla persona sbagliata. Da quel momento il mondo di Avery si è capovolto, dalle stelle alle stalle, come si suol dire! Ora Avery abita sempre nella bellissima villa vittoriana, ma è un guscio vuoto, svuotato di ogni elemento prezioso per far fronte ai debiti e ai risarcimenti dovuti a seguito della frode commessa da suo padre. La madre di Avery è morta anni prima in uno strano incidente d’auto, da quel momento la protagonista ha sempre vissuto con un padre affettuoso ma molto assente, assorbito quasi unicamente dal proprio lavoro. Nonostante tutto questo la ragazza amava condividere con il genitore piccoli momenti rubati ai suoi impegni, erano soliti giocare a scacchi. Avery è una ragazza molto intelligente e studiosa, nonostante l’appartenenza all’alta società è una persona semplice e alla mano, non ha mai combinato guai, non si è mai interessata agli eccessi e soprattutto, non è arrivata mai fino in fondo con il suo ex fidanzato. Avery è sempre stata una ragazza responsabile, impeccabile ad apparire nei confronti della società; i suoi sogni erano quelli di laurearsi, sposarsi, avere una famiglia da amare. Questo idillio però è andato in frantumi per colpa di Gabriel Miller.

 

Nell’oscurità trovo un paio di occhi fermi e dorati, e solo allora riesco a trarre un respiro profondo. Aria fresca mi riempie i polmoni; è quasi dolorosa, dopo aver boccheggiato per la paura così a lungo. Gabriel è appoggiato alla parete di fondo, tutto eleganza casual e potere innato. Non so se sia sua intenzione darmi forza, ma me la prendo comunque e mi raddrizzo. Posso farcela. Non ho scelta.

 

Gabriel Miller è l’uomo che suo padre ha ingannato, l’uomo più potente della città, un uomo che può arrivare dove vuole e prendersi ciò che desidera, un uomo invischiato in giri non troppo leciti.
Dopo l’incriminazione il padre di Avery fu picchiato quasi a morte, ridotto a meno di un’ombra dell’uomo che era, un uomo ora bisognoso di cure e attenzioni, un uomo non più autosufficiente.
Nel caos di quella situazione Avery ha dovuto prendere in mano la situazione, dar fondo a ogni risparmio per far fronte agli ingenti debiti e risarcimenti, le floride ricchezze di famiglia furono totalmente delapidate. Ed ora la protagonista si trova nei guai, guai molto serie perchè non riesce più a garantire le minime cure a suo padre. In virtù delle difficoltà decide di rivolgersi ad un malavitoso della città, un pericoloso strozzino che sa bene di non poter risarcire. Nella tana del nemico la sua strada si scontra nuovamente con quella di Gabriel Miller, i criminali le propongono di mettere all’asta l’ultima cosa di valore che le sia rimasta: la verginità. Avery, dopo lunghe ore di riflessione, si rende conto che vendere il suo corpo è l’unica strada per poter permettersi medici ed infermiere, per riuscire a salvare la propria casa così cara a sua madre, per questo accetta di mettersi all’asta, di offrirsi al miglior offerente per un intero mese.

 

Scacchi. Vantaggio. Provo uno strano desiderio di giocare con lui, di indossare il più bel vestito che abbia mai indossato mentre gioco al mio gioco preferito in una splendida biblioteca. Sarebbe l’appuntamento perfetto. Con l’uomo sbagliato. Darei qualsiasi cosa per giocare un’altra volta con papà. Gabriel si è assicurato che non accada mai più. No, non avrà la mia mente. Ha pagato per il mio corpo.

 

L’asta è un momento duro, molto imarazzante, forse peggiore di quello che di lì a poco succederà alla protagonista. Chi si aggiudicherà la virtù di Avery? Naturalmente la persona più pericolosa nella sala, il suo nemico numero uno: Gabriel Miller.
Gbriel resta una figura complessa e misteriosa, conosciamo veramente ben poco di lui. È un uomo molto bello e affascinante, pericoloso e oscuro, un persona piena di segreti, di rancore e odio. Gabriel inizialmente nei confronti di Avery si pone in modo gentile, sotto la sua armatura lascia intravedere del buono e sembra essere una persona sincera. Avery sa bene che quell’uomo ha causato la sua rovina, le ha portato via tutto ma proprio tutto, è certa che dovrebbe odiarlo ma non ci riesce, non riesce a detestarlo, anzi trascorrendo del tempo con lui iniziano a nascere in lei dei sentimenti, tra i due si sviluppa una particolare connessione perché in fin dei conti hanno avuto un vissuto molto simile. Avery è sicura che Gabriel sia un uomo molto pericoloso ma è convinta che non sia un vero mostro, avrà forse ragione?

 

Mi siedo e studio la scacchiera. I pezzi sono scintillanti, ben lucidati, non impolverati. Ovviamente sono intagliati a mano, costosi, ma non così esageratamente barocchi, per un uomo ricco come Gabriel. Ha il vantaggio di giocare in casa, ma io posso dedurre molte cosa da questa scacchiera.

 

Il pedone è un romanzo intrigante, si rivela essere fuori dagli schemi del solito romance, è una lettura frizzante e molto piccante. Il finale mi ha lasciata un pò di sasso perchè non ha una conclusione precisa, credo e spero che ritroveremo presto Avery e Gabriel per continuare la loro storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Triskell Edizioni per la copia omaggio

 

May the Force be with you!
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