Music Monday: Nel ruggito della spiaggia scossa dalle onde

Il protagonista del music monday di questa settimana è l’antologia “Nel ruggito della spiaggia scossa dalle onde“, tradotta e curata da Mauro Cotone e pubblicata da Edizioni Haiku nella loro collana Settemari.

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Non mi mancherà affatto l’estate. Ora che si sente quella piacevole brezza quasi autunnale mi viene solo voglia di abbandonarmi al calduccio con un buon libro a farmi compagnia e la consapevolezza che qualunque sia la storia nella quale mi imbatterò porterà con sé qualcosa di nuovo. In questo periodo lontana dal blog sono stati diversi gli autori che mi hanno tenuto compagnia tra una pedalata e l’altra, seduta su una panchina o in una sala di attesa. Ma prima di mostrarveli faccio un passo indietro per parlarvi di una raccolta di racconti che mi aveva colpito da tempo e che non ho fatto in tempo a portarvi sul blog: Nel ruggito della spiaggia scossa dalle onde.

Nel ruggito della spiaggia scossa dalle onde è un’antologia pirata che già dal nome promette un viaggio tumultuoso alla scoperta o riscoperta di un grandissimo autore americano, Edgar Allan Poe e arricchisce la collana Settemari di Edizioni Haiku. Quando si pensa alla figura del pirata si ha in mente qualcosa di preciso, voglia di libertà e desiderio di conquista, vecchi lupi di mare che hanno passato la loro vita a giustificare le loro scorribande con quel desiderio di libertà che opprime tutti coloro che si chinano al di sotto di una bandiera.

Con questa raccolta le cose cambiano, le atmosfere grottesche mostrano personaggi allo sbando, ancorati alle loro ossessioni e perversioni, non c’è nessun desiderio di conquista bensì tormento e quel briciolo di lucidità viene inghiottito dalle ombre quando si arriva all’apice della narrazione, basti pensare ai primi tre racconti “Il gatto nero”, “Il cuore rivelatore”, e “Il barilotto di Amontillado” l’antipasto dell’antologia. “Lo scarabeo d’oro” è il punto di svolta, il primo racconto che ha a che fare con il tesoro di un pirata realmente esistito e a mio parere rappresenta l’essenza di quest’antologia perché racchiude al suo interno il mistero che accompagna i racconti di questo genere. 

Ad accompagnare il tutto ci sono anche due poesie scritte dal celebre autore, “Un sogno dentro un sogno” e “Il corvo”, due componimenti che si soffermano a riflettere sulla sofferenza e sulle avversità che ci si ritrova ad affrontare nella vita, dai dubbi profondi sulla natura della realtà fino allo struggimento per la perdita di qualcuno, due interrogativi così profondi da mandare in crisi anche il più freddo pensatore. 

Quella di Edizioni Haiku è una raccolta affascinante perchè ci porta a scoprire diverse sfumature di Edgar Allan Poe, a godersi il suo stile peculiare e a lasciarsi andare fra le correnti del suo scrivere, come un naufrago in balia del mare in tempesta. Ogni suo componimento o racconto indaga profondamente su un aspetto particolare dell’animo umano, scava a fondo per rivelare i segreti e i dubbi che ognuno di noi anche inconsciamente sa di avere, porta a galla le paure più profonde e inaspettate che si celano nel nostro cuore.

La scelta dei pirati come fulcro di Settemari ci fa riflettere sulla natura di questi personaggi, freddi e spietati assassini che hanno saccheggiato e conquistato ogni genere di tesoro, tutto in nome della propria libertà, un modo come un altro per mascherare orrendi crimini e farli passare per una giusta lotta contro un potere opprimente, ma nei racconti di Edgar Allan Poe per quanto si tenti di celare questa macabra natura essa viene fuori quasi come l’acqua che straripa da un bicchiere pieno, esce fuori e allaga tutto ciò che lo circonda, influenzando anche la vita di chi c’è intorno, non solo quella di chi commette questi tremendi atti. In fondo lo abbiamo visto spesso nei suoi racconti, persino ne “Il gatto nero” il senso di colpa di un assassino ha finito per rendere la sua vita un inferno, perché per quanto si tenti di celare il marcio alla fine esso viene sempre a galla, si propaga poco a poco sui muri e infesta ogni cosa, consumandola dall’interno, proprio come fa il senso di colpa.

Lascia intatta la mia pena,
non fermarti su quel busto!
Leva il becco dal mio cuore
e la tua forma dalla porta!
Disse il corvo: – No, mai più.


Per questo appuntamento è tutto. Alla prossima!

 

 

disclaimer: si ringrazia Edizioni Haiku per la copia omaggio

 

 

 

 

May the Force be with you!
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