Close-Up: Berthe Morisot. Le luci, gli abissi di Adriana Assini

Mancano due giorni all’uscita del nuovo romanzo di Adriana Assini, Berthe Morisot. Le luci, gli abissi, edito sempre da Scrittura & Scritture .

Data di uscita: 22 Aprile

Acquistalo subito: Berthe Morisot. Le luci, gli abissi

Editore: Scrittura & Scritture 
Collana: Voci
Genere: Romanzo storico
Pagine: 224
Prezzo: € 14,50

Crocevia di menti fervide e spiriti trasgressivi pronti a rovesciare il mondo, l’effervescente Parigi della seconda metà dell’Ottocento è teatro di innovazioni epocali e senza precedenti. La luce elettrica illumina le strade, spuntano cabaret e café-chantant, scorrono fiumi del verde assenzio e di nuove parole d’ordine in ogni campo, mentre un gruppo di borghesissimi pittori si appresta a rivoluzionare la visione accademica dell’arte con idee dirompenti e un uso spregiudicato dei pennelli. Si chiamano Manet, Degas, Pissarro, Monet, Renoir. Danno scandalo e passeranno poi alla Storia come impressionisti. Tra loro, una sola donna: Berthe Morisot. Figlia di un funzionario della Corte dei conti, la giovane dalla personalità enigmatica e la volontà di ferro è una nubile impenitente, capace di infrangere le regole di una società conformista e benpensante per fare di forme e colori la sua ragione di vita, in un periodo in cui la pittura non è un mestiere per donne.

Passioni nascoste, amicizie indissolubili, oscuri tormenti segneranno l’esistenza di Berthe, un’anima avvolta dall’ombra ma destinata a diventare “la signora della luce”.

Il vento del Nord assediava Parigi in quella fine di novembre del milleottocentosessantotto. Piatto e muto, il cielo virava allo stesso grigio cangiante dello zinco e dell’ardesia che
ammantava i tetti. Dalle finestre dell’atelier al numero 81 della rue Guyot arrivavano, stemperate, le grida dei caldarrostai e dei venditori ambulanti di giornali. Attraverso i vetri, una luce plumbea epungente planava su tavolozze, stracci e secchielli con mazzi di fiori
freschi, per poi stagliarsi sul volto severo di Berthe, scivolando sulla sua capigliatura corvina per andare poi a disperdersi nel bianco latteo del suo abito. Lei, l’enigmatica mademoiselle Morisot, tuttora nubile malgrado i suoi ventisette anni suonati e numerosi pretendenti, posava
già da ore, incurante della stanchezza e d’altri fastidi. Di tanto in tanto ratteneva il respiro: era forse per via del corsetto, che le imbrigliava il busto? O forse per l’emozione d’essere lì, seduta a una spanna dal pittore più chiacchierato e charmant della Capitale? 

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Adriana Assini, romana, è apprezzata romanziera e acquerellista, appassionata di storia e di scrittura. Scrittrice prolifica e con successo nei suoi numerosi romanzi riesce a contemperare la verità storica con le suggestioni della finzione letteraria, aprendo piccole finestre sul passato per farne vividi testimoni dell’epoca narrata, lasciando emergere mentalità e problematiche ancora attuali. Per Scrittura & Scritture ha pubblicato: Agnese, una Visconti (2018) già due ristampe. Giulia Tofana. Gli amori, i veleni (2017) oggetto di un master e una tesi di laurea incentrato sulla figura della storica avvelenatrice. Un caffè con Robespierre (2016) tre ristampe – Premio “L’Unicorno – Rovigo” per il miglior romanzo storico, e Premio “L’Iguana”, promosso dall’Istituto Studi Filosofici di Napoli e Associazione Eleonora Pimentel; Le rose di Cordova, incentrato su la figura di Giovanna di Castiglia, definita ingiustamente dalla Storia come La Pazza. Tradotto anche in spagnolo, che dal 2007 a oggi ha visto succedersi tre edizioni e cinque ristampe.

Siete pronti?

 

 

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