Let’s talk about: La profezia dei Gonzaga di Tiziana Silvestrin

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Oggi prendo il té insieme a Biagio dell’Orso per scoprire più da vicino la sua ultima avventura, “La profezia dei Gonzaga” di Tiziana Silvestrin, pubblicato da Scrittura & Scritture e tassello della collana Catrame.

Pagine: 368

Acquistalo subito: La profezia dei Gonzaga

Editore: Scrittura & Scritture 
Collana: Catrame
Genere: Giallo Storico

Prezzo: € 14,50
Data di uscita: 29 Novembre

1596. È un autunno di nubi nere su Mantova: è sparita la mummia del Passerino. Un astrologo aveva vaticinato che la stella dei Gonzaga avrebbe brillato nel cielo finché avessero custodito a Palazzo Ducale la mummia. Il duca Vincenzo, preoccupato per le sorti della sua dinastia, convoca Biagio dell’Orso, affascinante e introverso capitano di giustizia, l’unico in grado di risolvere i casi più spinosi. Il destino dei Gonzaga è ora nelle sue mani. Ma i nemici del duca sono molti, sia dentro che fuori i confini mantovani, e gli oscuri presagi non tardano ad arrivare: la famiglia Gonzaga è preda di continui agguati; il contabile di corte muore in circostanze poco chiare. Sembra proprio che la profezia si stia avverando e i suoi effetti nefasti si riflettono anche nella vita del capitano: Rosa, la donna amata, ha scoperto un frammento della sua precedente missione in Francia che la lascia sgomenta. Lo stesso Biagio viene rinchiuso nelle segrete di San Giorgio con la più infamante delle accuse. Tutto prende una piega imprevedibile.

Anche oggi ho avuto un piccolo assaggio di primavera, almeno per quanto riguarda la mattina, poi il freddo è ritornato, spegnendo del tutto i colori, ma per fortuna è bastato affacciarsi dalla finestra giusta per scorgere un panorama meraviglioso, quello che vede protagonista una città in autunno, dove le foglie cadono e la natura muta, gli alberi si privano delle tonalità sgargianti per lasciare spazio a quelle più spente, trasformando letteralmente il panorama. 

Mi crederete impazzita, tuttavia è così, riesco a passare dall’inverno all’autunno in un attimo. Come, vi chiederete voi? Semplicemente sfogliando l’ultimo romanzo di Tiziana Silvestrin, “La profezia dei Gonzaga”, uscito a Novembre per Scrittura & Scritture, nuova tessera della collana Catrame. 

Ho sempre ammirato lo stile della Silvestrin, la sua scelta di usare un’inchiostro raro nel quale intingere il suo calamaio, ricco di storia e suggestivo abbastanza da suscitare emozioni, ravvivando un periodo storico come il XV secolo e trasformandolo in uno dei punti forte della narrazione, proprio come l’ambientazione, una Mantova lontana ma che sembra così vicina da risultare reale. Dico “inchiostro” ma in realtà la sua è soltanto bravura. Arrivata al quinto capitolo della serie con Biagio Dell’Orso protagonista non si può non apprezzare la sua abilità da narratrice, quella voce potente che si fa largo tra le tante raccontando qualcosa di diverso, un’indagine nel passato che accende in chi legge quella voglia di seguire le orme del capitano di giustizia per rivivere le sue gesta.

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Questa volte oltre il mistero Tiziana Silvestrin penetra fino in fondo alla psiche dei suoi personaggi, mostrandoceli in tutta la loro vulnerabilità, mentre tutta Mantova è in fermento per la scomparsa della Mummia del Passerino, un vero e proprio enigma che ancora oggi resta difficile da decifrare. Questa volta per Biagio il caso è ancora più difficile poichè il reperto si lega a un’antica profezia, per i Gonzaga essere privati della mummia potrebbe significare infatti l’inizio della fine. 

Può quindi una mummia decretare la fine di una dinastia? Al capitano di giustizia spetta il compito di ritrovarla prima che la risposta a quella domanda venga data, ma la strada da seguire non è liscia bensì accidentata e poco a poco rivelerà le insidie, tra lame sguainate e un mistero che si dissipa e ci lascia intravedere un’interessante verità nascosta agli occhi di tutti. Come se non bastasse anche la vita sentimentale di Biagio verrà messa a dura prova, il suo rapporto con Rosa  si incrina ma non c’è tempo per pensare a queste cose, la prossima mossa da fare è cruciale e il tempo stringe e solo lui sembra essere capace di risolvere questa situazione, proteggere chi ama e allo stesso tempo venire a capo di ciò che si cela dietro al velo.

Con uno stile suggestivo e accattivante Tiziana Silvestrin arricchisce la sua opera di dettagli affascinanti, permettendo al lettore di seguire i fantasmi che si celano dietro questa vicenda, in un susseguirsi di enigmi, duelli a viso aperto e corse contro il tempo. 

La profezia dei Gonzaga è una lama avvelenata che consuma la sua vittima giorno dopo giorno, lentamente facendo crescere il morbo letale che la ucciderà nel corso dei secoli.

“Non si compra l’affetto di Biagio gli aveva detto un giorno che era passato a trovarla e anche la riconoscenza è un peso difficile da sopportare, tanto che a volte si trasforma in rancore“.

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Scrittura & Scritture per la copia omaggio.

 

 

May the Force be with you!
Precedente Chi cerca trova – Day #65: Verso Approdo del Calamaio Successivo Review Party: Siamo amici solo il mercoledì di Tania Paxia

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.