Review Party: Le verità sepolte di Angela Marsons (Newton Compton)

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È arrivato il momento di parlare della nuova indagine di Kim Stone.  Angela Marsons torna in libreria oggi con  “Le verità sepolte”, edito da Newton Compton Editori e tradotto da Nello Giugliano.

Data di uscita: 4 Novembre

Acquistalo subito: Le verità sepolte

Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Traduzione: Nello Giugliano
Genere: Thriller

Prezzo: € 4,99 | € 9,90
Pagine: 384

Quando, durante uno scavo archeologico, vengono rinvenute alcune ossa umane, uno sperduto campo della black country si trasforma improvvisamente nella complessa scena di un crimine per la detective Kim Stone. Non appena le ossa vengono esaminate diventa chiaro che i resti appartengono a più di una vittima. E testimoniano un orrore inimmaginabile: ci sono tracce di fori di proiettile e persino di tagliole da caccia. Costretta a lavorare fianco a fianco con il detective Travis, con il quale condivide un passato che preferirebbe dimenticare, Kim comincia a investigare sulle famiglie proprietarie e affittuarie dei terreni del ritrovamento. E così, mentre si immerge in una delle indagini più complicate mai condotte, la sua squadra deve fare i conti con un’ondata di odio e violenza improvvisa. Kim intende scoprire la verità, ma quando la vita di una sua agente viene messa a rischio, dovrà capire come chiudere al più presto il caso, prima che sia troppo tardi.

Angela Marsons è sempre stata capace di costruire storie in grado di rapire i suoi lettori dall’inizio alla fine e il fatto che si tratti di un genere che adoro è uno dei motivi per cui quando vengo a sapere di una nuova uscita è sempre un piacere seguire i passi di Kim Stone e scoprire il lato più oscuro e macabro dell’essere umano, reso tangibile da una brillante prosa che fonde il presente e il passato, li avvicina pericolosamente l’uno all’altro per venire a capo di ciò che si cela sotto la superficie dell’iceberg.

La verità non resta sepolta a lungo, a volte, può venire alla luce da uno scavo archeologico e trasformarsi nel peggior incubo per un essere umano. Nei pressi di una fattoria vengono ritrovate le ossa di vittime differenti, gettate come se fossero spazzatura e nascoste affinché nessuno potesse mai scoprire cos’è realmente successo ai malcapitati che si sono ritrovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. C’è più di un modus operandi e una debole traccia che indica che probabilmente sono stati giustiziati a sangue freddo. Sfortunatamente Kim Stone dovrà dividere la scena con una sua vecchia conoscenza.

La sesta indagine è più complessa delle altre, non solo per il caso che deve affrontare ma anche per il fatto che in questo lavoro più si va avanti più si sente di non poter tornare indietro, di non poter dimenticare il passato e ritrovarsi ad affrontarlo fianco a fianco con il suo ex collega Tom Travis, che sin dall’inizio si dimostra ostile nei suoi confronti, erigendo l’ennesimo muro che li divide. Non poteva capitare caso peggiore per ritrovarsi ad affrontarlo con qualcuno che dubita di ogni parola pronunciata, che ignora completamente il lavoro di squadra per un’astio antico mai superato.

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Kim e Tom provano a far funzionare la loro collaborazione per riuscire a ricostruire una scena del crimine terrificante mentre Bryant e Dawson seguono una scia di violenza che parte da una delle vittime aggredite, Henryk Kowalski, e Stacey Wood, invece, si ritroverà ad affrontare il suo incubo peggiore investigando sul caso di un adolescente suicida. Sono tre strade che si aggrovigliano attorno al tema principiale del romanzo, ovvero i crimini dell’odio, un argomento fin troppo attuale che lascia sempre una traccia ben visibile, una ferita aperta che continua a sanguinare e che nessuno riesce purtroppo a tamponare. 

Senza ombra di dubbio è un romanzo dalle tematiche attuali e che colpisce per il suo realismo, l’odio che si tramuta in rabbia e porta a mietere vittime perché la diversità non è ancora del tutto accettata. Che sia il colore della pelle, orientamento sessuale o religioso, Angela Marsons porta un po’ di attualità nel suo romanzo, mostrandoci la crudeltà di un mondo che non accetta il prossimo, schernendo chi è diverso e arrivando perfino a togliergli la vita come se non avesse valore. Purtroppo crimini di questo genere sono tuttora diffusi e se ne sente parlare in continuazione, ma ultimamente nella letteratura molti autori si stanno approcciando a questo a tema in maniera diverse, la Marsons sceglie quella più cruda, quella del sangue e della morte.

È un thriller che si prende il suo tempo descrivendo il nostro mondo per quello che è, includendo ancora i capitoli oscuri della nostra storia e portandoli sotto forma di romanzo affinché, seppur appartenendo alla finzione, possa far arrivare un messaggio in chi legge, mostrare cosa provoca l’odio in tutte le sue sfumature e questo rende il suo romanzo audace, una delle migliori e intense indagini lette finora. 

“Le verità sepolte” portano a galla l’odio che continua a diffondersi come un virus, infettando le persone a tal punto da seguire ciecamente la follia e non rendersi conto del male che stanno causando. Un orribile e complesso caso per Kim Stone si trasforma nel riflesso della nostra società, dipinto con maestria da una delle certezze del thriller.

«La verità non va mai indorata o censurata. È la verità e basta… e per quanto possa essere doloroso […] ora altre famiglie sanno cosa è successo ai loro cari, e perché».

 

 

 

 

 

 

 

 

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