Inku Stories #21: Dissolving Classroom di Junji Ito (Star Comics)

La temperatura è scesa, posso sentire il battito che accelera… sapete cosa significa? Che è arrivato il momento di fare spazio al maestro, Junji Ito, per scoprire una nuova disturbante storia. Pronti a scoprire Dissolving Classroom?

Pagine: 177

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Editore: Edizioni Star Comics
Collana: Storie di Kappa 282
Genere: Horror (consigliato ad un pubblico adulto)
Traduzione: R. Zushi

Data di uscita: Novembre 2018
Prezzo: € 6,90

I fratelli Yuma Chizumi Azawa sono un duo molto particolare. Chizumi, la sorella minore è una bambina inquietante e irriverente, dalla psicologia visibilmente contorta e disturbata, che sembra gioire nel perseguitare e spaventare gli altri. Yuma, il fratello maggiore, è proprio l’opposto: ordinario, servile, deferente, non perde l’occasione per prostrarsi chiedendo scusa per il comportamento della sorellina. Ma proprio quel suo gesto così apparentemente cortese sembra lanciare una maledizione su chi nei sia bersaglio, portando il suo cervello a liquefarsi inesorabilmente…

Dopo aver parlato di un libro dalle note malinconiche passiamo a delle tinte decisamente dark, fortemente marcate dal maestro dell’orrore, Junji Ito, che quando si tratta di mettere a disagio i suoi lettori, devo dirlo, trova modi originali per mostrarci con quanta facilità, anche situazioni semplici o gesti comuni, possono portare con sè devastanti conseguenze.

Nonostante la premessa, quando si tratta di questo mangaka, vengo attirata come una mosca curiosa da ogni opera che Star Comics pubblica, Dissolving Classroom non è da meno. Quando ho cominciato a leggerlo sono rimasta come sempre colpita dallo stile di Ito, dal modo in cui gioca con l’anatomia umana, la deforma o la scioglie a piacimento, è impressionante con quanto realismo e spontaneità riesce a fare un lavoro del genere, per non parlare dei suoi personaggi, all’apparenza normali e che invece celano molta più oscurità al loro interno.

Dissolving Classroom fa parte della collana Storie di Kappa e si presenta così come lo vedete, con un solo volume, assolutamente destinato ad un pubblico adulto. Questa volta abbiamo tra le mani storie a tinte esoteriche e sembra quasi che Ito suggerisca che se una persona è capace di accettare il divino deve fare anche i conti con la controparte malvagia, il demonio, ma la verità è che dietro a tutti questi frammenti dell’orrore si nasconde qualcosa che sembra sfuggire fino alla fine: le scuse hanno un peso, non bisogna darle per scontato.

Sono cinque le storie che compongono il volume: Dissolving Classroom, Dissolving Beauty, Dissolving Apartment, L’amore di Chizumi e Conferenza stampa diabolica, ognuna incentrata sulla figura dei due fratelli Azawa, Yuma e Chizumi, più due racconti extra, Ritrovarsi e I figli della terra, entrambi dal finale amaro e che lasciano in bocca quella brutta sensazione che soltanto Ito riesce a far provare: un misto di inquietudine e angoscia.

Yuma e Chizumi sono due personaggi peculiari, ma se da una parte il più grande ha la faccia da bravo ragazzo non si può dire la stessa cosa della più piccola, basta guardarla per capire che c’è qualcosa di insano nel suo sguardo, la stessa cosa che spingerebbe chiunque a fuggire lontano prima che sia troppo tardi.

Al contrario Yuma sembra essere un ragazzo a posto e se non fosse per il fatto che si scusa in continuazione lo sarebbe, a furia di sentirlo chiedere perdono gli studenti del liceo cominciano a prenderlo di mira, a sfruttare la sua apparente debolezza per divertirsi, ma più si discolpa e tanto più attorno a lui cominciano ad accadere cose strane, come uno strano incidente di una sua compagna di classe, Keiko Arisu, e l’inizio della fine, ovvero quella che vede l’intera scuola cominciare a sciogliersi fino a lasciare soltanto una macchia sul pavimento. Semplice coincidenza o c’è qualcosa sotto?

Stando al racconto della sua inquietante sorella, Chizumi, Yuma avrebbe fatto un patto con il demonio quando era ancora piccolo, ma si può prendere sul serio la parola di una bugiarda patentata, una che quando i cervelli si sciolgono sfrutta l’occasione per fare uno spuntino?

Questi due individui cominciano a migrare da una parte all’altra della regione per trovare un posto dove ricominciare e dopo che le acque si sono calmate tornano più agguerriti di prima. Questa volta, al posto delle scuse, Yuma passa ai complimenti, consumando lentamente le facce delle sue spasimanti fino a scioglierle com’è successo al liceo e nonostante dentro il ragazzo ci sia un conflitto interiore, è chiaro che il richiamo è più forte di lui. La stirpe del male Azawa colpisce ancora, mietendo vittime a destra e a manca, distruggendo vite e imbottigliando ciò che ne resta. 

E se credete che sia tutto qui, vi sbagliate, il duo Azawa è inarrestabile, come un’epidemia per la quale non esiste cura continuano a squagliare corpi, sparendo subito dopo, spezzando la quiete di tutte le persone che hanno la sfortuna di incrociare la loro strada, tra cui un bambino sfortunato, la preda perfetta per Chizumi. 

Entrambi complici, pur incolpandosi a vicenda, riescono a coprirsi le spalle, delineando nel loro modo di agire un vero e proprio schema in cui il più grande attira le vittime e la più piccola consuma avidamente i resti.

Sono una folle squadra che ha perso il controllo, mossa da una forza più grande di loro, la malvagità che risiede nel corpo di Chizumi e la devozione per il demonio di Yuma, che ad ogni scusa o lusinga acquisisce sempre più potere.

È una storia che funziona, scorre lineare ed esplora fino in fondo la peculiare vita di due terrificanti fratelli, ma se da una parte è questo il suo punto di forza, dall’altra bisogna anche sottolineare che un finale aperto come questo, pur io preferendo quando Ito conclude un manga, è funzionale alla storia perchè già dall’immagine è come se avesse messo lui stesso un punto finale, fingendo che sia il lettore a poterlo fare.

Non lo faccio mai ma vorrei parlare un po’ del modo in cui si presenta l’opera, tolta la sovracoperta, che tra l’altro ha un’illustrazione favolosa, troviamo un pentacolo, un po’ come se suggerisse che quello che abbiamo tra le mani è una sorta di libro occulto e come tale va sfogliato con attenzione, la prima pagina invece è a colori, tutto in vero stile macabro, che già preannuncia l’atmosfera che si respira tra le pagine. Una vera chicca per i fanatici di Ito, ma anche per chi sta cominciando ad approcciarsi al mangaka.

Tirando le somme posso dire con tutta franchezza che Dissolving Classroom è stata una lettura interessante (modo professionale per evitare di dire che mi ha terrorizzata in alcuni passaggi), cambiando completamente la mia visione del mondo occulto. E ora posso passare a Remina, chissà cosa mi riserverà.

“Un giorno tornò dalla collina tutto tremante e gemette per tutta la notte. Quella era la prova che lui incontrò il diavolo”.

⚜ Manga simili: Remina
⚜ Reazione post lettura: 
Si può dire che da oggi eviterò le persone che si scusano per ogni cosa.

⚜ Pagine lette: 177
⚜ Da consumarsi preferibilmente: A luci accese, sotto le coperte, con un rosario in mano. Occhio a cosa si nasconde sotto al letto.

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Star Comics per la copia omaggio.

 

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