Music Monday: En’en no Shouboutai – Fire Force (David Production)

Dalla mente geniale di Atsushi Ōkubo, ideatore di Soul Eater, dal 5 luglio il suo nuovo manga “Fire Force” prende vita grazie a David Production. Dato che ho visto le prime 11 puntate oggi parliamo dell’anime.

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Si riparte in grande forma e con la fine di settembre, mese che mi ha procurato non uno ma diversi grattacapi, ciò nonostante ci sono stati diversi momenti positivi e letture splendide che mi hanno tenuto compagnia, così come le serie televisive e in particolar modo gli anime. Ce n’è uno che spicca a settembre, uno che mi intrigava già da tempo per la mente geniale dietro l’opera, ovvero il padre di Soul Eater: Fire Force. 

En’en no Shouboutai o Fire Force che dir si voglia è la dimostrazione che quando si tratta di storie originali Atsushi Ōkubo riesce a distinguersi da tutti gli altri per il suo modo di raccontare le storie e di disegnarle, la sua abilità nel delineare personaggi unici e che emergono dal loro mondo già complesso, dove la trama di fondo è suggestiva e misteriosa e non resta che lasciarsi travolgere dalla potenza della sua brigata di pompieri alle prese con situazioni estreme. 

Ci troviamo a Tokyo, nell’anno 198. Una delle cause di morte più diffusa è l’autocombustione, fenomeno peculiare che trasforma le persone in Incendiati, figure capaci di prendere fuoco al momento della morte e continuare a bruciare tutto ciò che gli circonda, anche se non è loro intenzione, ci sono casi di Incendiati pacifici che attendono la loro fine in silenzio mentre altri vengono sopraffatti da un forte senso di rabbia che li porta a voler consumare tutto ciò che odiano. Per questo motivo sono state create le Fire Force, otto brigate di pompieri specializzati nel Requiem, una sorta di “esorcismo” per gli Incendiati.

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Ogni membro possiede le sue armi, che siano esse fisiche o pirocinetiche, sono tutte studiate appositamente per contrastare l’enorme forza distruttiva degli Incendiati, garantendo la sicurezza dei pompieri ma anche di coloro che devono soccorrere. E questo ci porta nel dettaglio a Shinra Kusakabe, giovane recluta e pirocineta di terza generazione dell’ottava brigata capitanata da Akitaru Ōbi, ex pompiere che a differenza dei suoi compagni non sembra possedere alcun potere. Insieme a lui ci sono anche Arthur Boyle, pirocineta di terza generazione specializzato nel creare plasma; Iris, suora senza alcuna abilità e incaricata di eseguire il requiem supportando la squadra con le preghiere; Maki Oze, ex membro dell’esercito che appartiene alla seconda generazione di pirocineti, che un po’ come Takehisa Hinawa, manipolano il fuoco in maniera differente.

La storia di Atsushi Ōkubo è già di per sè particolare perchè trasforma una figura vista e rivista nel panorama televisivo americano, il pompiere, per dargli nuova vita in un mondo completamente differente che assomiglia al nostro ma che si distacca per un worldbuiding straordinario che mette in luce il fenomeno dell’autocombustione senza mai banalizzarlo, semmai l’opposto, puntata dopo puntata comincia a mettere la pulce nell’orecchio e far capire che dietro la Fire Force e gli Incediati si nasconda qualcosa di molto più grande, manovrato da una mano esperta che vede gli umani come cavie per loschi esperimenti.

Per ora sono andate in onda solo undici puntate su ventiquattro e devo dire che vedere la nuova storia di Okubo prendere vita in animazioni mozzafiato è stato davvero stupendo, partendo dall’opening che incarna lo spirito del manga fino alle battaglie che rendono tutto dinamico e accentuano lo stile del mangaka, capace di disegnare a suo modo le sue creature che sono subito riconoscibili e straordinarie. Insomma, non vedo l’ora di proseguire con l’anime, ma intanto sto leggendo anche il manga. 

Non potevo che scegliere l’opening, la sigla dei Mrs. Green Apple è straordinaria, come poche, e travolgente al punto da essere diventata quella che più ascolto. 


Per questo appuntamento è tutto. Alla prossima!

 

 

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente TGIF – Book Whispers #73: I libri consigliati di questa settimana Successivo #BtiliReadingChallenge: Quello di dentro di Sam Shepard

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.