Let’s talk about: Nessuno si muova di Olivier Adam (Camelozampa)

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“Nessuno si muova” di Olivier Adam è quella storia che ti spinge a riflettere su una domanda che sembra semplice: cosa faresti se il tempo si fermasse? A fine ottobre per Camelozampa è uscito un meraviglioso romanzo per ragazzi, tradotto da Sara Saorin.

Data di uscita: 31 Ottobre

Acquistalo subito: Nessuno si muova

Editore: Camelozampa
Collana: Gli Arcobaleni
Traduzione: Sara Saorin
Illustrazione di copertina: Eliana Albertini
Genere: Narrativa per ragazzi

Prezzo: € 9,90
Pagine: 80

La prima volta che gli è capitato, Antoine ha avuto una gran fifa. Se il mondo attorno a te si fermasse per qualche ora, ma si fermasse proprio tutto, le persone, gli uccelli in volo, le onde del mare, cosa faresti? La seconda volta che è successo, era a scuola e ne ha approfittato per ricopiare un dettato. Ma la volta più bella è stata un sabato pomeriggio, sulla spiaggia, e quella volta Antoine non era da solo… “Il mare, si sarebbe detto una foto. Le onde che non ricadevano mai, i gabbiani bloccati in pieno volo, con le loro grandi ali aperte. Ma la cosa più strana, anche qui, continuava a essere il silenzio”.

Il protagonista di oggi è uno straordinario romanzo per ragazzi, il primo di questo genere per l’autore francese Olivier Adam, “Nessuno si muova”.

Se il tempo si fermasse, così su due piedi, non so cosa farei. Probabilmente scorrazzerei in lungo e in largo per verificare se il mondo si è realmente fermato o è tutto frutto della mia fervida immaginazione. E se fosse tutto reale i miei stati d’animo cambierebbero in continuazione come una luce intermittente, dal panico più puro passerei allo stupore a un pizzico di eccitazione e infine, da sola, mi domanderei perchè tra tutte le persone sia capitato proprio a me.

Antoine non era pronto ad affrontare una situazione del genere. A gestire il tempo che si ferma completamente mentre lui continua a muoversi, circondato da così tante persone che in quel delicato momento non sono altro che “oggetti” di scena ingombranti che però non gli impediscono di godersi lo scenario dinnanzi ai suoi occhi: un mare statico che pare essersi cristallizzato, gli uccelli in volo che restano immobili quasi come se facessero parte dello scenario di un teatro dipinto da una mano così abile da togliere il fiato.

“Il mare, si sarebbe detto una foto.
Le onde che non ricadevano mai, i gabbiani bloccati in pieno volo, con le loro grandi ali aperte.
Ma la cosa più strana, anche qui, continuava a essere il silenzio”.

Come tutte le cose è la prima volta che spaventa. Il tempo rallenta e lì per lì Antoine crede di essere impazzito, ma quando si accorge che è successo davvero qualcosa cambia dentro di lui, lo spinge ad uscire fuori dal suo guscio ed avventurarsi fuori. Il vero problema sorge quando ritorna il movimento, non c’è più niente di statico, solo caos e i compiti da portare a termine. Il mondo torna ad essere frenetico e divora fino in fondo quel piccolo attimo di estasi dettato dal silenzio. Ma quando ricapita per la seconda volta, Antoine, cede alla tentazione e decide di spingersi oltre copiando un compito in classe per poi fuggire in spiaggia, ma viene colto sul fatto, le cose tornano come prima e al nostro giovane protagonista tocca convivere con le conseguenze delle sue azioni avventate.

Sembrerebbe quasi non esserci un limite alla sfortuna. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Questa però non è una storia di supereroi, ma di un ragazzino qualunque innamorato di una ragazza qualunque che si ritrova a vivere una situazione surreale e fuori controllo. Non si scherza con il tempo, anche quando si ferma del tutto, sono i momenti in cui il silenzio regna che ci rendono più vulnerabili, ma allo stesso tempo ci danno la possibilità di riflettere su noi stessi e sulle origini della nostra condizione, ma niente di tutto questo completa una persona più degli istanti trascorsi in compagnia di chi si ama.

La gioia, se è condivisa, ha un sapore diverso, può dare sfogo a emozioni nuove e complesse, facendoci provare cosa vuol dire vivere un momento di assoluta perfezione, uno di quelli in cui nulla può andare storto perchè a tanta felicità non si potrebbe opporre nulla. Olivier Adam è delicato e al tempo stesso intenso quando si tratta di raccontare la crescita di un ragazzino, mettendo a nudo le sue emozioni in una situazione di sconvolgimento totale che lo vede protagonista di scelte difficili, spesso dettate dall’istinto, dove c’è spazio anche per le cose importanti.

Nessuno si muova è quel momento in cui cala il silenzio, ogni cosa resta come congelata, in stasi, intoccabile e immutabile almeno finché le emozioni non prendono il sopravvento rimettendo in moto il tempo e lo spazio.

«In nessun posto al mondo il tempo si fermava. Nessuno sembrava aver sperimentato questo fenomeno. Nessuno sembrava nemmeno considerarlo una possibilità».

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Camelozampa per la copia omaggio.

 

 

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